Welcome! This project recently migrated onto Zooniverse’s new architecture. For details, see here.
I pianeti si formano da vaste nubi di gas, polvere e pezzi di roccia --- nubi che, evolvendo, poi formano dischi appiattiti con stelle al centro. Possiamo scoprire dove si stanno formando pianeti e dove permangono probabilmente pianeti oggi, quando si cercano stelle circondate da questi dischi. Trovare tali dischi, chiamati "dischi di detriti" o "dischi YSO", a seconda della loro età e contenuto di gas, è una delle principali ricerche dell'Astronomia negli ultimi tre decenni.
La missione WISE della NASA ha osservato più di due miliardi di sorgenti, tra cui galassie, stelle, nebulose e asteroidi - per non parlare di immagini artefatte e immagini rumore. Tra queste due miliardi di sorgenti esistono migliaia di nuovi dischi che aspettano di essere scoperti.
Qui, a Disk Detective, aiuterete gli astronomi a trovare questi dischi, patria di pianeti extrasolari. Esaminerete le immagini di dischi candidati della missione WISE della NASA e le confronterete con quelle di quattro altre diverse indagini astronomiche:
SkyMapper Southern Sky Survey, Pan-STARRS survey, Two Micron All Sky Survey (2MASS), e unWISE con in aggiunta i dati della missione WISE. Molti dati saranno probabilmente spazzatura per i nostri scopi, ma di tanto in tanto troverete una bella immagine pulita, senza oggetti di sfondo o rumore che disturbino il segnale. E alcuni di questi saranno nuovi dischi circumstellari!
Questa nuova versione del progetto è la Disk Detective 2.0. È il sequel di un progetto di Scienza dei Cittadini lanciato già nel 2014 sulla piattaforma originale Zooniverse Ouroboros. Disk Detective 1.0 ha scoperto un'intera nuova classe di dischi, detti " Dischi Peter Pan". Guardate alcuni altri risultati qui, da Disk Detective 1.0!
Cosa sono questi "dischi" che stiamo tentando di trovare?
Un disco circumstellare è proprio ciò che indica la parola--una cintura di materiali attorno ad una stella. Tipicamente ci aspettiamo che dischi di detriti appaiano attorno a stelle di sequenza principale--stelle che passano la parte principale del loro tempo di vita, producendo reazioni termonucleari a partire dall'idrogeno. Questi sono per lo più costituiti di polveri, residui prodotti da collisioni di planetesimi--corpi rocciosi che possono alla fine formare pianeti.
Vediamo anche dischi attorno a stelle che si trovano nel periodo di presequenza principale--il lasso di tempo in cui si stanno proprio formando stelle. Questi dischi si chiamano in vari modi tra cui dischi Young Stellar Object (YSO) , Oggetti Stellari Giovani, perché essi orbitano attorno a stelle di presequenza principale, o dischi primordiali, perché sono formati dallo stesso materiale costituente la nube che ha formato la stella. Questi sistemi sono molto ricchi di gas. Alcuni di questi sistemi sono noti come dischi protoplanetari, in quanto essi sono proprio i dischi la cui evoluzione forma i pianeti!
Per trovare questi dischi, cerchiamo un eccesso di infrarosso--stelle che ci mandano molta più luce infrarossa di quanto ci aspetteremmo, cosa che evidenzia la presenza di materiali gassosi e di polveri, più caldi dell'ambiente circostante. Qui, abbiamo selezionato per voi un insieme di sistemi che presentano un eccesso di infrarosso--cerchiamo il vostro aiuto per accertarci che questi sistemi siano davvero quello che ci aspetteremmo debbano essere (piuttosto che rivelarsi poi galassie o materiale composto di gas e di polveri presente tra le stelle).
Perché usiamo la Scienza dei Cittadini per questo?
Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) ha analizzato la totalità del cielo in quattro lunghezze d'onda di luce infrarossa, consentendoci di scoprire decine di migliaia di dischi circumstellari... all'interno e tra le miliardi di sorgenti trovate. Tuttavia le immagini WISE possono far confondere per esempio una galassia o una nebulosità diffusa tra stella e stella per una stella che ospita davvero un disco . Il modo più efficace di scoprire queste confusioni errate è l'ispezione visiva di oggetti in lunghezze d'onda multiple, incluse quelle nell'ottico e nel vicino infrarosso. Per valutare con efficacia diverse migliaia di oggetti in maniera efficiente, in questa impresa chiediamo proprio l'aiuto di cittadini scienziati come VOI!
Qual è il prossimo passo?
Una volta che abbiate deciso una volta per tutte che l'oggetto in considerazione è un buon candidato, entra in azione il team scientifico! Con l'aiuto dei commenti da voi postati nell'area Talk, noi investighiamo i buoni candidati proposti all'interno di cataloghi astronomici per eliminare alcuni tipi di falsi positivi che non appartengono ai criteri dei nostri dati di classificazione. Quindi raccogliamo osservazioni di follow-up per saperne di più! I migliori candidati dopo questo controllo e follow-up avanzato vengono promossi a nuovi candidati disco e pubblicati in articoli di riviste professionali !
Questo materiale si basa sul lavoro supportato dalla NASA con il numero di sovvenzione NNH14ZDA001N-XRP. Eventuali opinioni, risultati e conclusioni o raccomandazioni espressi in questo materiale sono quelli degli autori e non riflettono necessariamente le opinioni della National Aeronautics and Space Administration (NASA).
Crediti sulle Immagini:
Questo progetto si avvale di dati prodotti da Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE), da Two Micron All Sky Survey (2MASS), da Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System (PAN-STARRS) DR1, da Skymapper Southern Sky Survey.
WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) è un progetto congiunto di University of California, Los Angeles, di Jet Propulsion Laboratory/California Institute of Technology, di NEOWISE, che è un progetto di Jet Propulsion Laboratory/California Institute of Technology. WISE e NEOWISE sono finanziati dalla National Aeronautics and Space Administration.
Two Micron All Sky Survey è un progetto congiunto di University of Massachusetts e di Infrared Processing and Analysis Center/California Institute of Technology, finanziato dalla National Aeronautics and Space Administration e dalla National Science Foundation.
Pan-STARRS1 Surveys (PS1) e l'archivio scientifico pubblico PS1 è stato reso possibile grazie al contributo dell'Institute for Astronomy, l'University of Hawaii, il Pan-STARRS Project Office, la Max-Planck Society e i suoi istituti partecipanti, il Max Planck Institute for Astronomy, Heidelberg e il Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics, Garching, The Johns Hopkins University, Durham University, l'University of Edinburgh, la Queen's University Belfast, il Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Las Cumbres Observatory Global Telescope Network Incorporated, National Central University of Taiwan, il Space Telescope Science Institute, la National Aeronautics and Space Administration tramite il Grant No. NNX08AR22G emesso tramite la Planetary Science Division del NASA Science Mission Directorate, il National Science Foundation Grant No. AST-1238877, University of Maryland, Eotvos Lorand University (ELTE), Los Alamos National Laboratory, e la Gordon and Betty Moore Foundation.
La competenza della struttura nazionale SkyMapper è stata finanziata tramite ARC LIEF grant LE130100104 dall'Australian Research Council, assegnato a University of Sydney, Australian National University, Swinburne University of Technology, University of Queensland, University of Western Australia, University of Melbourne, Curtin University of Technology, Monash University e a Australian Astronomical Observatory. SkyMapperè di proprietà e gestito da The Australian National University's Research School of Astronomy and Astrophysics. I dati della survey sono stati elaborati e forniti da SkyMapper Team at ANU. Il nodo SkyMapper di All-Sky Virtual Observatory (ASVO) è ospitato presso National Computational Infrastructure (NCI). Sviluppo e supporto del nodo SkyMapper di ASVO è stato finanziato in parte da Astronomy Australia Limited (AAL) e dal Governo Australiano tramite il Commonwealth's Education Investment Fund (EIF) e National Collaborative Research Infrastructure Strategy (NCRIS), in particolare National eResearch Collaboration Tools and Resources (NeCTAR) e Australian National Data Service Projects (ANDS).
Questa ricerca ha utilizzato il NASA/ IPAC Infrared Science Archive, che è gestito da Jet Propulsion Laboratory, California Institute of Technology, sotto contratto con la National Aeronautics and Space Administration.